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giovedì 27 ottobre 2011

STAY WITH ME



Saaaalve.
Ieri sono stata al concerto degli Hurts insieme a Veronica, e devo dire di aver scoperto davvero questo gruppo proprio mentre ascoltavo le varie canzoni live. Mi piacevano già da prima, però dal vivo mi han dato quel qualcosa in più che mi serviva davvero ad apprezzarli appieno. Sono bravissimi, e nel concerto c'è stato un mix di musica e spettacolo che mi fa alzare il pollice verso l'alto nei loro confronti. Magari farò un altro post con delle foto (anche se ora le metto su fb, quindi al massimo potete vederle lì) però ora vorrei concentrarmi su una delle canzoni che ieri mi è piaciuta di più, ossia STAY. E' una delle più famose degli Hurts, e solo ieri mi son presa la briga di scendere nel testo e di analizzarlo. Se devo essere sincera ho trovato talmente tante frasi che si adattano alla mia attuale situazione che son rimasta sconvolta xD
Vi copio delle parti del testo e le commento, adattandole a ciò che mi sta succedendo, e lo faccio semplicemente perché credo che parlarne sia quasi "catartico" per me. Parlando di una cosa, raccontandola, analizzandola e snocciolando il problema io riesco a guardarla poi in modo lucido, e ora come ora penso sia la cosa che mi serve maggiormente.

We say goodbye in the pouring rain
And I break down as you walk away.
Stay, stay.
'Cause all my life I felt this way
But I could never find the words to say
Stay, stay.

Questo ritornello, che era la parte della canzone che più mi era rimasta in mente. Beh, che dire? Negli ultimi giorni la parola che dico di più è "ciao", e ogni volta che la persona che saluto si allontana io sento le mani prudere, le gambe fremere. Vorrei fermarlo e dirgli che mi piacerebbe parlargli, conoscerlo, giusto per capire se è davvero una persona così bella come sembra. Ovviamente non lo faccio, ed è una vita che mi comporto così. Lascio che le cose che mi capitano, quelle che potrebbero essere belle, mi sfuggano dalle mani, e non ho mai il coraggio di dire a qualcuno "resta, vediamo come va". Fondamentalmente perché ho paura di un rifiuto, perché penso che il motivo principale per cui potrebbero rifiutarmi è uno, e magari non è nemmeno quello.

Alright, everything is alright
Since you came along
And before you
I had nowhere to run to
Nothing to hold on to
I came so close to giving it up.
And I wonder if you know
How it feels to let you go? 


Tutto va meglio da quando questo ragazzo mi piace. Non perché la vita ha all'improvviso preso a sorridermi, non perché ho passato tutti gli esami con 30, non perché ho trovato un portafogli pieno di soldi a terra, ma semplicemente perché mi son sentita "viva" dopo tanto tempo. Erano mesi e mesi, forse un paio d'anni se proprio devo essere sincera, che non mi piaceva qualcuno, e avevo quasi dimenticato quanto fosse bello sentire le farfalle nello stomaco, ridere e sorridere per un semplice ciao, un sorriso, uno sguardo. Non dico che sia amore, perché fino ad ora ho amato una sola persona e da quel momento non ho trovato nessuno così speciale da "amare", però è un sentimento bello, e io sento di rovinarlo con tutte la paranoie che mi sto facendo. E' ridicolo se penso che non mi è MAI successo di avere problemi a parlare con la gente. Sì, sono timida, sì, la mia autostima è praticamente inesistente, ma non mi è mai successo di aver paura di andare da qualcuno e dirgli "ciao, voglio conoscerti". Non c'è bisogno di vedere la malizia in questo, perché questo ragazzo io vorrei conoscerlo come amico. Fino ad ora posso dire che mi piace solo perché è biondo, solo perché è simpatico, fa le battute, è gentile e mi sembra una persona bella, però se avessi la possibilità di conoscerlo potrei davvero capire se mi piace o meno. 

E, per la prima volta in vita mia, ho deciso che sarò IO a fare il primo passo. Per una questione di correttezza nei miei stessi confronti. Non voglio passare mesi e mesi a stare male, a farmi paranoie. Voglio sapere ORA se è una cosa possibile o se me la devo far passare questa cotta. Penso sia giusto, no? Non so ancora bene come farò, ma ce la farò, perché devo iniziare a volermi più bene, e il primo modo per farlo è sicuramente evitare tutte le situazioni che potrebbero farmi soffrire.







1 commento:

  1. Alla fine sono del parere che non è più obbligatorio aspettare il primo passo e lasciarsi perdere le occasioni. Voglio dire, se interessi a questo ragazzo mostrerà interesse nel conoscerti come l'avrebbe avuto se si fosse fatto avanti lui. Se invece non prova interesse è meglio saperlo subito invece che costruire i castelli di sabbia in testa e poi starci male. Quindi primo passo, sempre! ...a meno che non sia lui a batterci sul tempo!
    Quindi in bocca al lupo Giulia!!

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