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sabato 30 luglio 2011

London, Day 01

Salve a tutti!
Dal momento che questo viaggio a Londra durerà la bellezza di quattordici giorni, mi piacerebbe provare a fare una specie di diario di bordo. Visto che ieri sera io e Linny eravamo troppo stanche anche solo per pensare di formulare pensieri intelligenti che andassero oltre le battute poco spiritose su Bill, ho pensato di iniziare da oggi, facendo appunto un breve resoconto della giornata di ieri prima di uscire di nuovo.

Non ho ben presente quanto tempo abbiamo passato in aeroporto; l'aereo è partito in ritardo, ma noi due eravamo troppo emozionate per renderci conto di ciò che accadeva attorno a noi. Una volta sull'aereo abbiamo avuto la (s)piacevole sorpresa di renderci conto che il nostro vicino di posto era un tipo alquanto strano. Aveva con sè un libro, e da una pagina aperta Linny aveva captato simboli nazisti che poi si sono rivelati simboli satanici. Il ragazzo, il cui nome è tuttora ignoto (ci riferiamo a lui chiamandolo D, dal momento che è l'unica lettera del suo nome che abbiamo capito), ha attaccato bottone chiedendo a Linny, e poi a me, se ascoltava musica metal. Tra traduzioni molto alla cazzo di cane e cose che preferiremmo dimenticare, la conversazione è andata avanti, tanto che abbiamo scoperto che le sue origini sono scozzesi, ora la sua famiglia vive a Milano e lui studia Giornalismo a Londra. Sappiamo di lui che di certo non è religioso (una bestemmia che non sto qui a ripetere gli è uscita dalla bocca come se stesse chiedendo che ore fossero), che ama bere Jack Daniel's in aereo e che ha due tatuaggi molto... folkloristici. Un ritratto di Satana sul braccio destro e la testa di una capra (?) sul petto. C'è però da dire che è stato molto gentile. E' stato con noi mentre facevamo i controlli per entrare nel paese, ci ha detto dove prendere il Gatwick Express per raggiungere la stazione Victoria e poi ci ha dato ulteriori informazioni.

Io ho continuato a temere, durante tutto il viaggio in treno, che si incazzasse a tal punto da crocifiggerci ad un palo trovato per strada, anche perchè a causa nostra ha pure perso gli occhiali da sole. Si è rivelato però una persona molto gentile e dolce, tanto che Linny si è pentita di non avergli chiesto, da brava stalker quale è stata, il suo contatto facebook.

A parte queste avventure che resteranno negli annali, ne son successe di tutti i colori. Dopo un incontro ravvicinato con Satana, anche Linny ha iniziato a bestemmiare quando le si è rotta la valigia e ha dovuto trascinare sedici chili di roba per non so quanti metri, alla ricerca dell'albergo. Una volta raggiunta Saint Georges Drive, siamo andate alla ricerca del numero civico 39, per poi accorgerci che era il 29. Linny continuava a bestemmiare, non riuscendo a perdonarsi l'errore di non aver dichiarato il suo amore incondizionato a D. Abbiamo trovato l'albergo, dopo non so quanta fatica. La nostra paura era di trovarci in una topaia, invece siamo finite in una piccionaia. Non indichiamo le strane posizioni assunte da due piccioni stamattina che cercavano di sfruttare l'erezione mattutina del piccione maschio (speriamo) però possiamo dire che è stato un risveglio duro. La nostra serata è proseguita con una cena sontuosa a base di 6 grissini e 50 grammi di philadelphia, accompagnati da una bottiglietta di acqua. Poi, stanche ma felici di essere a Londra, siamo andate a dormire.


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