Il quinto giorno a Londra, martedì, è stato molto tranquillo e piacevole, più o meno come gli altri. Siamo andate a vedere Buckingham Palace in visita guidata, e ci siamo sentite per quasi tutto il tempo due poveracce. Le sale sono stupende, curate in ogni minimo dettaglio e trasudano ricchezza nel vero senso della parola. Non si potevano fare foto, e questo è un peccato perchè c'era davvero tanto da fotografare. In una delle sale, la Ballroom se non ricordo male, c'era il vestito da sposa di Kate in esposizione, e un video della responsabile di Alexander McQueen che spiegava in che modo erano stati applicati i fiori di pizzo sull'abito. Pensate che hanno calcolato esattamente in che modo ogni singolo fiore avrebbe condizionato il modo in cui il vestito ricadeva a terra. E' una cosa sconvolgente immaginare quanto tempo e quanto lavoro c'è dietro quel vestito che agli occhi di tutti, me compresa, è subito sembrato "semplice". Il pizzo è stato creato a mano per far sì che fosse unico ed irripetibile, ed i fiori avevano tutti un significato ben preciso, così come le decorazioni della torta nuziale ed i fiori inseriti nel bouquet. Pensate che addirittura nell'attaccare il pizzo all'abito cambiavano gli aghi ogni due ore per fare in modo che fossero sempre appuntiti e perfetti. Questa è stata una delle tante cose che mi ha lasciata sconvolta, assieme all'enorme quantità di gente che lavora lì dentro. Anche il giardino, tanto per dire, è un qualcosa di eccezionale, quasi di indescrivibile. So che ciò che ho appena detto non potrà mai esplicare nemmeno lontanamente ciò che abbiamo visto, però credetemi che vale la pena fare questa visita, anche se ha un costo notevole.
Certo, io e Linny abbiamo anche sbavato su Harry (c'era il video del matrimonio di William e Kate e logicamente noi abbiamo prestato più attenzione al fratello minore che al tenero William) chiedendoci per quale motivo non l'abbiamo beccato, ma questa è un'altra storia u.u
Il pomeriggio l'abbiamo passato al Saint James's Park, vicino al nostro albergo. Siamo morte letteralmente dalle risate, tra Linny che si capovolgeva in continuazione e una maledetta crema che ho comprato che si è aperta nella busta, costringendoci ad "idratare" la nostra pelle sotto lo sguardo maniaco di tre marocchini che si chiedevano di cosa ci fossimo fatte. Linny ha poi tentato di stuprarmi, giusto per dar materiale ai suddetti uomini nei loro momenti di solitudine, poi abbiam fatto foto alle papere, che Linny ha dolcemente rinominato "fandom" e in questa atmosfera siamo andate a fare spesa per mangiare qualcosa.
La serata è stata tranquilla, l'abbiamo utilizzata per parlare di storie twincest e per scrivere. Siamo andate a letto verso mezzanotte, esauste ed in lacrime per gli ipotetici finali di #815.
Nessun commento:
Posta un commento